Nel cuore di New Orleans, tra luci soffuse, battaglie intense e un entusiasmo che solo il mondo Pokémon sa generare, si sono svolti i Campionati Internazionali Nordamericani Pokémon 2025. Tre giorni, dal 13 al 15 giugno, in cui i migliori Allenatori del pianeta si sono ritrovati all’Ernest N. Morial Convention Center per scrivere l’ultimo capitolo della stagione competitiva prima dei Mondiali Pokémon.
Un appuntamento attesissimo, non solo per il peso in termini di qualificazione, ma anche per il suo valore simbolico: rappresenta l’ultima curva prima del traguardo, quella in cui si decide chi ci sarà e chi, almeno per quest’anno, resterà a guardare.
L’Italia detta il ritmo ai Campionati Internazionali Nordamericani Pokémon 2025
Se c’era bisogno di una conferma, è arrivata. Gli Allenatori italiani hanno dominato la scena nella categoria Master dei videogiochi Pokémon Scarlatto e Violetto. A salire sul gradino più alto del podio è stato Federico Camporesi, con una prestazione impeccabile per strategia, calma e lettura dell’avversario. Subito dietro di lui, Marco Hemantha Kaludura Silva, altro talento azzurro, ha completato una doppietta storica che racconta più di tante parole quanto l’Italia conti oggi nella scena competitiva internazionale.
Una finale tutta italiana non si vede tutti i giorni a questi livelli. E il fatto che sia avvenuta proprio ai Campionati Internazionali Nordamericani Pokémon 2025 ha un peso simbolico enorme.
Il GCC tra sorprese, fratelli e continuità
Nel Gioco di Carte Collezionabili, le emozioni non sono state da meno. Nella categoria Junior, a prendersi la scena è stata una sfida in famiglia: Annabelle e Kenji Oono, fratelli statunitensi, si sono affrontati nella finale. Un momento tenero e combattuto allo stesso tempo, vinto da Annabelle, che ha dimostrato una lucidità fuori dal comune per la sua età.
Nei Senior, invece, ha dominato Gabriel Fernandez: brasiliano, preciso, costante. Tre Internazionali vinti in una sola stagione non si vedono spesso. Il suo nome ora è una garanzia.
Tra i Master, infine, il titolo è andato a Isaiah Bradner, mentre Riley Mckay, canadese, si è dovuto accontentare del secondo posto. Due stili diversi, due visioni del gioco. Ma lo spettacolo è stato di altissimo livello.
Pokémon GO e UNITE: non solo strategie, ma anche istinto
Anche i tornei di Pokémon GO e UNITE hanno regalato momenti memorabili. Su GO, Payden Bingham, meglio noto come ItsAXN, ha fatto valere la sua esperienza, superando avversari agguerriti con una combinazione di lettura del meta e capacità di adattamento.
In UNITE, invece, i Luminosity hanno brillato. Gioco di squadra, tempi perfetti, sinergie costruite nel tempo. Una vittoria meritata che li proietta tra i favoriti anche per il palcoscenico mondiale.
Oltre le competizioni: l’anima dell’evento
Ma i Campionati Internazionali Nordamericani Pokémon 2025 non sono stati solo battaglie. Tra un match e l’altro, i visitatori hanno potuto immergersi in attività pensate per tutti: il Play Lab per chi muoveva i primi passi nel GCC, il Battle Lab per chi voleva testare strategie nei videogiochi, e soprattutto il Pokémon Center temporaneo, vero tempio del merchandising.
Il pezzo forte? Un Pikachu esclusivo in giacca universitaria, mascotte dell’evento e simbolo perfetto dell’equilibrio tra competizione e spirito di comunità.
Anaheim all’orizzonte
Con questo evento, la corsa verso i Campionati Mondiali Pokémon 2025 entra nella sua fase finale. Dal 15 al 17 agosto, ad Anaheim, in California, si giocheranno i titoli più importanti della stagione.
L’Italia parte da protagonista. I risultati parlano chiaro, ma sarà il campo a dire l’ultima parola. Una cosa però è certa: nessuno potrà più sottovalutare gli Allenatori italiani. Ormai sono stabilmente tra i migliori del mondo.
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