Nel mondo turbolento e affascinante del collezionismo TCG, ogni tanto spunta una carta che fa più rumore di un tuono in piena notte. Mementoal Tecuhtlica – Combined Creation è una di queste: un nome lungo, difficile da pronunciare, ma che negli ultimi mesi è diventato sinonimo di una rivalutazione clamorosa. Da pochi dollari a oltre 70 in un battito di ciglia: un incremento del 1300% che ha fatto sgranare gli occhi a collezionisti, investitori, giocatori e negozianti.
Ma cosa c’è dietro questo boom? Cos’ha reso questa carta così desiderata da trasformarla in un piccolo caso da manuale del mercato Yu-Gi-Oh!?
Un’esplosione di valore nata dal nulla
All’inizio del 2025, “Mementoal Tecuhtlica – Combined Creation” era poco più che una curiosità. Appartenente all’archetipo Memento, introdotto nell’espansione Valiant Smashers, non sembrava destinata a grandi cose. Ma poi è arrivato YCS Houston, e tutto è cambiato.
Il protagonista? Pascal Manigat, che ha trionfato con un mazzo interamente incentrato sull’archetipo Memento. È stato il colpo di scena che ha ribaltato le aspettative: un mazzo considerato “di nicchia” ha preso il centro del palcoscenico. E al cuore di quel mazzo c’era proprio Mementoal Tecuhtlica, il pezzo chiave di una strategia tanto macabra quanto efficace.
A livello puramente numerico, la carta non passa inosservata: 5000 ATK, 5000 DEF, livello 11, tipo Wyrm. Ma la vera forza di Mementoal Tecuhtlica non sta nei numeri – o almeno, non solo. Si può evocare solo in modo speciale, rimettendo cinque mostri Memento con nomi diversi nel mazzo dalla mano o dal cimitero. Una meccanica per niente immediata, certo, ma perfettamente integrata nello stile di gioco dell’archetipo, tutto basato su riciclo e risorse sepolte.
E una volta sul campo, questa carta diventa una vera forza della natura: attacca tutti i mostri avversari una volta per turno, e se l’altro osa attivare un effetto? Boom: evoca un altro Memento dalla mano o dal cimitero. Resilienza, pressione costante, e un design che punisce chi abbassa la guardia.
Un’archeologia dark firmata Konami
“Memento” non è un nome buttato lì a caso. Le carte dell’archetipo sono reinterpretazioni oscure di vecchi mostri storici di Yu-Gi-Oh!: Skull Kaiba, Horn Dragon, Ghattic… creature che i veterani del gioco riconoscono, anche se trasfigurate in versioni decadenti, quasi funebri. Il risultato è un’estetica da necrologio illustrato: colori slavati, atmosfere cupe, riferimenti al trapasso e alla memoria.
Questo ha acceso l’interesse anche di chi non gioca, ma colleziona: ogni carta è una citazione, una reliquia nostalgica. Il valore, quindi, non è solo strategico, ma anche culturale.
Il competitivo fa (ancora) da motore
Negli ultimi anni è diventato sempre più chiaro: le prestazioni nei tornei influenzano direttamente il valore delle carte. E Mementoal Tecuhtlica ne è la prova lampante. Non era tra le “chase cards” iniziali, non aveva ricevuto hype spropositato. Eppure, grazie ai risultati ottenuti sul campo, è diventata la regina della scena.
Certo, viene giocata spesso in singola copia, perché è un boss monster, ma la domanda resta alta. E la versione più rara, la Quarter Century Secret Rare, è ormai un piccolo tesoro.
Il successo di Mementoal Tecuhtlica ha avuto un effetto a catena. Anche carte “minori” come Memento Skull Kaiba e Memento Horn Dragon stanno salendo di prezzo. Il set Valiant Smashers stesso è diventato più difficile da trovare a prezzo di listino. Molti collezionisti stanno investendo nell’intero archetipo, convinti che Konami abbia intenzione di espandere il tema con nuovi supporti nei prossimi set.
E, viste le premesse, non è affatto un’idea campata in aria.
Che lezione ci dà il caso Mementoal Tecuhtlica?
Semplice: nel mondo TCG, una carta può passare da ignorata a imprescindibile nel giro di un evento. È un monito per chi sottovaluta le carte “di contorno” e un incoraggiamento per chi sa leggere le tendenze prima degli altri.
È anche un’ottima dimostrazione di quanto siano importanti narrazione visiva, nostalgia ben calibrata e meccaniche solide. Yu-Gi-Oh! continua a reinventarsi, e con l’archetipo Memento ha colpito nel segno.
Comprare ora… o aspettare?
La domanda che molti si pongono. Il futuro di Mementoal Tecuhtlica dipenderà da tanti fattori: nuovi supporti, ristampe, l’evoluzione del meta. Ma oggi, con la carta ancora sulla cresta dell’onda, chi cerca un pezzo iconico – sia da gioco che da collezione – ha davanti un’occasione concreta.
Perché nel TCG, come nella vita, le migliori occasioni passano in fretta. E saperle riconoscere è metà della vittoria.